M E S T E S S O I N S C A T O L A
Me stesso in scatola è un'esperienza autobiografica in forma di scultura realizzata con una classe III nell'anno scolastico 2014-2015. I ragazzi avevano indagato per un progetto sull'orientamento della collega di Italiano, la Professoressa Jenny Poletti Riz, i loro talenti/passioni ed i loro desideri/sogni, andando a costruire due mappe concettuali. Partendo proprio da queste preziose mappe, hanno cercato di riordinare il loro immaginario, fatto di passioni, immagini, musiche, libri, amicizie, cibi e tanto altro.... Sistemate le idee hanno iniziato una ricerca di oggetti, materiali ed immagini, una piccola e personale raccolta di narrazioni e metafore di loro stessi. Per dar casa a tutto questo ho fornito ai ragazzi un'anonima scatola di cartone, uguale per tutti per dimensioni e forma, ma personalizzabile a piacere, sia come trattamento superficiale, sia come contenitore per un insieme assai variegato di oggetti. Ne è nata una wunderkammer in miniatura, dentro a cui sono raccolte simbolicamente aspirazioni e passioni dei ragazzi.
Grande il loro entusiasmo e la dedizione al progetto, che indubbiamente ha una dimensione intima ed introspettiva e grande lo stimolo per il docente, che anzitutto può uscire dal foglio e tentare la strada della scultura, o per lo meno di elaborati che si muovano nello spazio e in un'eterogeneità di materiali e colori: una sfida a governare la complessità. In sede d'esame la discussione degli elaborati ha permesso fertili collegamenti sia con la Storia dell'Arte, la Pop Art ad esempio, sia con le mappe del colloquio orale.
Grande il loro entusiasmo e la dedizione al progetto, che indubbiamente ha una dimensione intima ed introspettiva e grande lo stimolo per il docente, che anzitutto può uscire dal foglio e tentare la strada della scultura, o per lo meno di elaborati che si muovano nello spazio e in un'eterogeneità di materiali e colori: una sfida a governare la complessità. In sede d'esame la discussione degli elaborati ha permesso fertili collegamenti sia con la Storia dell'Arte, la Pop Art ad esempio, sia con le mappe del colloquio orale.