POP ART
Un'arte che sia per tutti e comprensibile a colpo d'occhio
Le origini specifiche della Pop Art (mappa) vanno ricercate nella crisi attraversata dall'arte non figurativa e in particolare dall'espressionismo astratto, che portò la nuova generazione di artisti alla ricerca di una nuova espressione figurativa che si ispirasse alle forme della vita quotidiana. Le immagini prodotte dal cinema, dalla televisione e dalla pubblicità, gli oggetti commerciali di una società consumistica e i nuovi idoli creati dai mass media divennero i protagonisti e i materiali espressivi di questa nuova forma artistica. La Pop Art appare in Gran Bretagna alla fine degli anni '50, ma attecchisce e si sviluppa poi negli USA a partire dagli anni '60, ritornando poi con la sua influenza in Europa.
Nel dopoguerra assistiamo ad un'impressionante crescita economica, mentre inversamente si assiste ad una disillusione sia su un piano religioso che ideologico alla luce del recente sanguinoso conflitto. La pop art si radica anche in questa situazione offrendo una visione che attinge direttamente da un nuovo credo borghese basato sulle merci. Non a caso la pubblicità diventa una fonte di ispirazione diretta della pop art ed il suo esponente di spicco, Andy Warhol è stato un grafico pubblicitario prima che un artista.
Il più grosso pregio della pop art rimane quello di documentare, attraverso la cultura popolare, i cambiamenti ed di valori indotti nella società dal consumismo. Quei cambiamenti che consistono in una preferenza per valori legati al consumo di beni materiali e alla proiezione degli ideali comuni sui valori dell’immagine, intesa in questo caso soprattutto come apparenza. E in ciò testimoniano dei nuovi idoli o miti in cui le masse popolari tendono ad identificarsi. Miti ovviamente creati dalla pubblicità e dai mass-media che proiettano sulle masse sempre più bisogni indotti, e non primari, per trasformarli in consumatori sempre più avidi di beni materiali.
"Pop Art" è l'abbreviazione di "Popular Art" , arte popolare, dove il termine "popolare" sottintende "di massa", cioè prodotta in serie. E' un'arte che vuole rappresentare l'immaginario collettivo, dell'uomo come consumatore. Anche se il tema base dell'arte Pop è l'angoscia esistenziale della società dei consumi, in cui l'uomo viene visto solo nell'ottica del potenziale consumatore.
Molto spesso l'interesse dell'artista sembra rivolto alla vita quotidiana dell'uomo contemporaneo e a quel mondo artificiale costituito dagli innumerevoli prodotti industriali d'uso comune e dai mezzi di comunicazione di massa. E' un mondo colorato, gigante e sembra volere comunicare allegria… ma nasconde l'ansia di una angoscia esistenziale che si cela dietro i colori pieni e vivaci, le superfici lucenti fatte di smalto o di plastica. L'ambiente urbano, abituale, diventa un soggetto di rappresentazione per quanto attiene i vari aspetti della vita quotidiana.
Non mancano nella Pop Art le icone dello star system cinematografico e musicale, gli eventi di carattere storico e sociale convertiti in oggetti di consumo e la pop art instaura uno stretto legame con la cosiddetta cultura bassa, il fumetto, l'illustrazione, la pubblicità, ma anche con gli esempi provenienti dalla tradizione pittorica del passato.Possiamo riassumere i punti forti della Pop Art:
1. Rappresentare oggetti che siano icone del consumismo.
2. Costruire una galleria di "Miti del nostro tempo", attrici, attori, sportivi, rockstar, testimonial ideali di uno spot pubblicitario.
3. Rifarsi all'estetica pubblicitaria ed esserne parte.
4. Rendere ben chiaro qualsiasi messaggio artistico.
5. L'arte è alla portata di tutti
Andy Warhol nasce nel 1928 a Pittsburgh (USA), studia al Carnegie Institute of Technology di Pittsburgh e lavora per un decennio come grafico pubblicitario a New York. Diamogli la parola: " Ai primi d'agosto del 1962 cominciai con le serigrafie. Volevo qualcosa di più forte, che comunicasse meglio l'effetto di un prodotto seriale. Con la serigrafia si prende una foto, la si sviluppa, la si trasferisce sulla seta mediante colla e poi la si inchiostra, cosicché i colori penetrano attraverso la trama salvo che nei punti dove c'è la colla. Ciò permette di ottenere più volte la stessa immagine, ma sempre con lievi differenze. Tutto così semplice, rapido, casuale: ero eccitatissimo. Poi Marilyn morì quello stesso mese, e mi venne l'idea di trarre delle serigrafie da quel suo bel viso, le mie prime Marilyn.". Andy Warhol nel 1957 inventa il business dell’arte, dove il marketing stesso diventa materia d’arte, dove l’opera diventa prodotto, dove il saper vendere conta di più del cosa si vende. Nasce Andy Warhol Enterprises, un’azienda per la commercializzazione delle sue opere, già basate sulla ripetizione e sulla uniformità seriale di immagini, già ampiamente diffuse dai mass-media, riproducenti oggetti di consumo industriale.
I primi anni Sessanta saranno fondamentali per la codificazione della sua produzione artistica, che accusava ed esaltava, al tempo stesso, la società massificante, di cui egli stesso si proponeva come integrato e consumatore, fino a divenire un’autentica star. Famosa la serie delle scatolette di zuppa Campbell, delle bottigliette di Coca Cola, e quella dei ritratti di Marilyn Monroe, di Elvis Presley e di altri personaggi dello spettacolo e della politica ("Mao") o nel suo "Autoritratto" e nella serie dei "Fiori". Da ricordare anche il suo interesse per le copertine di dischi, dai Velvet Underground, John Lennon e Rolling Stones.
La tecnica usata da Warhol (qui un suo autoritratto) fu quella del riporto fotografico, con violenti colori industriali della stampa in offset, che dissacrava il concetto di unicità dell’opera d’arte, creando un procedimento artistico meccanico. Egli, inoltre, sarà autore di film e cortometraggi sulla stessa tematica, che realizzerà insieme ai collaboratori del suo studio, la famosa Factory, dove si svolgevano le attività artistiche e mondane del gruppo della Pop Art.
Fra gli altri autori Pop ricordiamo anche:
Roy Lichtenstein, le cui opere sono ispirate al fumetto.
Claes Oldenburg, con un surreale gusto per la monumentalità.
Qui puoi seguire una videolezione introduttiva alla POP ART preparata dal tuo prof. di Arte.
Due elaborati digitali dei miei ragazzi riassumono la Pop Art. Un Powtoon ed un Thinglink. Le studentesse sono Nada Saaidi, Wahiba JAzmi e Giulia Mussini.
Opere di Andy Warhol e dei principali artisti Pop sono conservate nei maggiori musei di arte contemporanea di tutto il mondo. Di particolare rilievo opere presenti al MoMA di New York ed alla Tate di Londra. Ricordiamo anche il Museo Warhol, a Pittsburgh negli Stati Uniti, espressione della Fondazione Andy Warhol.