LIBERTY art noveau MODERNISMO SECESSIONE
verso il design e le arti appplicate
Con il nome di Liberty si intende un movimento artistico che, tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo interessa soprattutto architettura e arti applicate. A seconda delle nazioni in cui sorge diversi sono i nomi del movimento. In Francia «Art Nouveau», in Germania «Jugendstil», in Austria «Secessione», in Spagna «Modernismo». In Italia ebbe inizialmente il nome di «Floreale», per assumere poi il più noto nome di «Liberty», come in Inghilterra.
Il Liberty nasce dal rifiuto degli stili storici del passato e cerca ispirazione nella natura e nelle forme vegetali, creando uno stile nuovo, totalmente originale rispetto a quelli allora dominanti. Caratteri distintivi del Liberty divennero l’accentuato linearismo e l’eleganza decorativa. Nato in Belgio, grazie all’architetto Victor Horta, il Liberty si diffonde presto in Europa divenendo in breve lo stile della nuova borghesia in ascesa. Adottando le nuove tecniche di produzione industriale, emateriali quali ferro, vetro e cemento, il Liberty giunge alla definizione di una nuovo modo di intendere il progetto: l'industrial design.
L'estetica e l'arte si intersecano per la prima volta in modo significativo con la produzione industriale, prefigurando gli oggetti di consumo che assumono un significato non solo per la loro funzione, ma anche per il loro aspetto, divenendo quindi oggetti d'affezione. L’estetica del Liberty si affidò molto all’uso della linea e degli elementi lineari. Protagonista in termini di segno è soprattutto la linea curva.
Nel campo pittorico non abbiamo uno stile rigidamente Liberty. Suggestioni liberty sono evidenti in alcuni pittori: Aubrey Beardsley, Toorop e Hodler. Su tutti Gustav Klimt riassume un'estetica liberty nella sua opera.
I punti essenziali del Liberty sono:
1) ispirazione alle forme vegetali e naturali secondo linee curve ed elaborate che si allontanano dalla tradizione neoclassica.
2) diretta interazione con il mondo della produzione in serie e sviluppo dell'industrial design come fattore di successo di un prodotto.
3) caratteri nazionali che spesso assume il liberty che quindi acquista declinazioni diverse.
4) la decorazione come tratto distintivo degli oggetti e delle opere dipinte dagli artisti che si riconoscono in questo stile.
5) interazione fra le arti, pittura, architettura e design
Alphonse Mucha (1860-1939) è ricordato soprattutto per essere stato uno dei più importanti illustratori del Liberty e per la sua attività come grafico pubblicitario che sancisce il crescente sviluppo delle arti applicate. Famose le sue illustrazioni di figure femminile e forme floreali, che presentano donne estremamente emancipate per l'epoca, delineando un'idea di femminilità che guarda già alla modernità. Il lavoro grafico di Mucha testimonia inoltre come la pubblicità possa essere uno strumento espressivo e culturalmente efficace ed anche una forma d'arte. Qui una galleria dei suoi poster pubblicitari. Con riferimento al liberty si nota come le sue composizioni riprendano le forme curvilinee e vegetali legate alla natura, unendole a composizioni floreali.
Gustav Klimt (1862-1918) A Vienna la presenza di musicisti quali Mahler e Schönberg, di intellettuali quali Freud e Wittegenstein, di scrittori quali Musil, la rendevano una delle città più affascinanti d’Europa. Gustav Klimt studia alla Scuola di arti e mestieri di Vienna. Giovanissimo, insieme al fratello dà vita alla prima società artistica, ricevendo commissioni per decorare edifici pubblici. Raggiunge in questo modo una certa notorietà e nuove commissioni fra cui l’importante incarico di decorare l’aula magna dell’Università. Klimt nei suoi primi lavori mostra una precisione di disegno e di esecuzione assolutamente straordinarie, dove gli elementi della tradizione, in particolare Rinascimentale, sono fonte di evidente ispirazione. La svolta che portò Klimt al suo inconfondibile stile avvenne dieci anni dopo con il quadro "Giuditta". Da questo momento lo stile del pittore austriaco si fa decisamente bidimensionale, con l’accentuazione del linearismo e delle campiture vivacemente decorate come nel bacio (qui una riproduzione dell'opera) ed in un simbolismo che spesso contrappone la vita e la morte con un canto della sensualità e dell'erotismo. Due viaggi compiuti a Ravenna nel 1903, dove visita i mosaici Bizantini danno a Klimt ulteriori stimoli, fra cui indubbiamente l'utilizzo dell'oro nella costruzione dei suoi quadri come risulta evidente nel "Ritratto di Adele Bloch Bauer". Dopo qualche anno Klimt rinnova Il suo stile. Spariscono gli ori e le linee liberty, nei suoi quadri diviene protagonista il colore acceso e vivace. Questa svolta è influenzata dalla pittura espressionista che Klimt conosce soprattutto attraverso all’attività di due artisti viennesi: Da ricordare il "Fregio Beethoven" dipinto per un'esposizione all'interno del Palazzo della Secessione. Altre opere di rilievo sono"Giuditta II" "Danae" e "Le Tre età della Donna". Qui un gioco poetico su quest'ultimo dipinto.
Nella Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma è conservato "Le tre età della donna". A Vienna nel Palazzo della Secessione si può invece ammirare il " Fregio Beethoven". Qui un percorso Viennese sulle tracce di Gustav Klimt.